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Durata: 1 febbraio 2020 - 31 gennaio 2023

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Ente del Sistema Regionale

Rec - Rete Ecologica Ca' Granda

Procedendo dal parco del Ticino verso il Lambro Meridionale, gli ambienti naturalisticamente rilevanti tendono a rarefarsi rapidamente, per lasciare il posto a colture agrarie intensive quasi senza soluzione di continuità, ad eccezione delle infrastrutture viarie che tagliano il paesaggio e degli agglomerati urbani, sempre più addensati man mano che ci si avvicina all’area metropolitana di Milano.

Gli obiettivi del progetto sono:

- creazione di connessioni ecologiche in aree agricole, volte ad aumentare il valore del capitale naturale e la conservazione della biodiversità;

- promuovere la valorizzazione del Capitale Naturale e l’importanza del mantenimento della biodiversità negli agroecosistemi che caratterizzano l’area di intervento;

- identificare e valorizzare i Servizi Ecosistemici e definire degli schemi di PES;

- trasmettere alla popolazione e agli attori locali l’importanza delle azioni intraprese per la tutela del territorio.

Il ripristino delle connessioni ecologiche tra i lembi di naturalità ancora presenti prevede la realizzazione di interventi concreti quali:

 - Incentivazione della coltivazione del riso con la tecnica in sommersione

- Riqualificazione di fontanili e coli irrigui in aree agricole

- Creazione di siepi e filari

- Miglioramento delle fasce boscate a margine dei corsi d’acqua

- Creazione/mantenimento di fasce prative non sfalciate ai margini dei campi

- Creazione e riqualificazione degli habitat delle zone umide (pozze, stagni).

La Fondazione è responsabile dei monitoraggi faunistici ex ante, durante ed ex post realizzazione degli interventi, per valutarne la funzionalità ecologica e la qualità: farfalle, odonati (libellule), anfibi e uccelli sono infatti ottimi bioindicatori della qualità ambientale essendo in grado di rispondere abbastanza rapidamente ai cambiamenti della struttura e composizione del paesaggio (sia in positivo che in negativo). Il duplice intento delle azioni concrete previste dal progetto è quello di migliorare la qualità del mosaico ambientale della macro-area individuata nel disegno della “Rete Ecologica Ca’ Granda” e al contempo di favorire la connessione ecologica e in particolare lo scambio di individui tra popolazioni che al momento appaiono tra loro più o meno isolate. Gli interventi hanno carattere “trasversale” rispetto ai principali gruppi animali presenti e sono stati individuati sulla base delle esigenze ecologiche e della distribuzione reale e potenziale di specie con caratteristiche complementari in termini di mobilità e scala spaziale a cui si esplicitano gli effetti della frammentazione e dell’isolamento, proprio al fine di garantire benefici più ampi possibile. Per tale motivo, è fondamentale monitorare diverse componenti faunistiche con differenti possibilità di movimento e di risposta alle variazioni ambientali.

 

Riccardo Falco

AGENDA 2030

15.5 Adottare misure urgenti e significative per ridurre il degrado degli habitat naturali, arrestare la perdita di biodiversità e, entro il 2020, proteggere e prevenire l'estinzione delle specie minacciate


STRATEGIA NAZIONALE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

PIANETA

I.1 Salvaguardare e migliorare lo stato di conservazione di specie e habitat per gli ecosistemi, terrestri e acquatici
I.5 Integrare il valore del capitale naturale (degli ecosistemi e della biodiversità) nei piani, nelle politiche e nei sistemi di contabilità

III.4 Garantire il ripristino e la deframmentazione degli ecosistemi e favorire le connessioni ecologiche urbano/rurali

PARTNERSHIP

V.2 Sostenere e sviluppare tecniche tradizionali di adattamento a fattori biotici e abiotici

VI.2 Promuovere interventi nel campo della riforestazione, dell’ammodernamento sostenibile delle aree urbane, della tutela delle aree terrestri e marine protette, delle zone umide, e dei bacini fluviali, della gestione sostenibile della pesca, del recupero delle terre e suoli, specie tramite la rivitalizzazione della piccola agricoltura familiare sostenibile

TEAM DI PROGETTO E SVILUPPO

Interno:

Personale tecnico del Settore Biodiversità (2 persone) e personale amministrativo (2 persone).

Esterno:

Il progetto, cofinanziato da Fondazione Cariplo tramite il bando “Capitale Naturale” (2019), è realizzato in partenariato con Fondazione Patrimonio Ca’ Granda (capofila), Politecnico di Milano - DASTU, Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi, AIPo, Parco Lombardo della Valle del Ticino, Parco Agricolo Sud Milano, Parco Adda Sud, Consorzio di Bonifica Muzza Bassa Lodigiana. Ciascun partner vede coinvolto proprio personale interno e personale esterno.

FLA ha incaricato 4 esperti esterni per la realizzazione dei monitoraggi faunistici (1 ornitologo, 1 erpetologo e 2 entomologi).

DESTINATARI

Aziende agricole e agricoltori coinvolti nella realizzazione degli interventi, alcuni partner di progetto che gestiscono o possiedono aree di intervento (Parchi, Consorzi di Bonifica, AIPo), cittadini e fruitori delle aree pubbliche oggetto di intervento.

Investimento
risorse interne

542.000 € (complessivi per tutto il partenariato)

Investimento
risorse esterne

542.000 € (complessivi per tutto il partenariato)

RISULTATI E MONITORAGGIO

La valutazione della funzionalità ecologica e della qualità degli interventi concreti verrà misurata sulla base dei risultati dei monitoraggi faunistici e in particolare:

- funzionalità ecologica e qualità degli interventi di creazione/miglioramento ambienti umidi: ricchezza specifica e abbondanza relativa di odonati, anfibi e uccelli;

- funzionalità ecologica e qualità degli interventi di creazione/miglioramento di ambienti ecotonali, sistemi di siepi filari e fasce erbaceo arbustive, fasce perifluviali: ricchezza specifica e abbondanza di odonati, lepidotteri e uccelli;

- qualità delle pratiche culturali messe in atto nella gestione delle risaie: ricchezza specifica e abbondanza di odonati, anfibi e uccelli.

I monitoraggi faunistici vengono svolti per tutta la durata del progetto, in periodo riproduttivo dei gruppi oggetto di monitoraggio (tra fine febbraio e metà settembre) e la valutazione sull’efficacia degli interventi verrà fatta a fine progetto mettendo a sistema tutte le informazioni raccolte.

Per verificare la qualità dei risultati dell’azione dedicata alla comunicazione e alla partecipazione, saranno considerati i seguenti aspetti:

- Numero di partecipanti alle iniziative organizzate

- Uscite pubbliche su organi di stampa e mezzi di comunicazione

- Continuità nell’azione di partecipazione con le esperienze di condivisione a livello locale

- Grado di coinvolgimento degli agricoltori e dei Distretti locali

- Livello di partecipazione delle amministrazioni locali

- Attivazione del mondo associativo

- Valutazione della rassegna stampa

- Valutazione sia quantitativa che qualitativa del grado di coinvolgimento prodotto dall’attività sui social media

 

COMUNICAZIONE

Il piano di comunicazione, elaborato al fine di affiancare la realizzazione di azioni e interventi del progetto REC, mette al centro dell’attenzione i destinatari (target group) per rendere più efficace il coinvolgimento del territorio: I target saranno principalmente rappresentati dal mondo agricolo, che gestisce e custodisce il territorio, e dalle comunità di residenti che vivono nei luoghi toccati dal progetto: la partecipazione di questo pubblico consentirà di stabilire un legame tra la comunità e il progetto, indispensabile per poterne garantire la buona riuscita.

Le iniziative del piano di comunicazione ricorrono a strumenti differenziati per raggiungere efficacemente gli obiettivi prefissati: la progettazione delle azioni e degli strumenti da utilizzare prende in considerazione la tipologia di destinatari, il tipo di relazione da instaurare tra emittente e ricevente e le caratteristiche specifiche dello stile comunicativo. Oltre a contenuti web di aggiornamento delle fasi realizzative del progetto, saranno diffusi comunicati stampa e verrà distribuito materiale informativo (brochure, opuscoli, poster), mentre per incentivare il coinvolgimento del territorio si terranno eventi di illustrazione del progetto e giornate di fruizione delle aree dove si sono realizzati gli interventi (in cui verrà apposta apposita cartellonistica).

Tra i principali soggetti destinatari si evidenziano:

- Cittadini residenti nei comuni coinvolti nell’area di azione del progetto

- Media locali

- Rappresentanti di associazioni locali

- Amministrazioni locali

- Associazioni agricole e di categoria.

- Fruitori e gestori del sistema agroambientale

- Scuole